Una turista italiana ha visitato l'Islanda in bassa stagione, rimanendoci quattro giorni. Sui social, ha condiviso precisamente quanto ha speso per tutto il viaggio: dal volo diretto, all'alloggio in camper, passando per altre spese varie ed eventuali.
L'estate sta finendo e un'alta percentuale di italiani ha già usufruito delle ferie estive. Molti di noi, osservando post e Storie Instagram degli amici, hanno notato che non sono stati pochi gli italiani che hanno visitato l'Islanda nei mesi scorsi. D'altronde, per chi non sopporta il caldo ed è alla ricerca di un posto fresco ad agosto, l'isola vulcanica è semplicemente perfetta. Tra i tanti italiani che l'hanno visitata di recente c'è anche la tiktoker Lucia Manetti.
In un carosello TikTok che ha già ottenuto 140.000 'Mi piace', la giovane ha precisato di esserci andata nella seconda metà di maggio, dunque in bassa stagione. Molte persone, infatti, visitano l'Islanda tra ottobre e marzo perché le possibilità di assistere all'aurora boreale aumentano. In primavera e in estate, è quasi impossibile vedere le northern lights, salvo condizioni straordinarie. Ad ogni modo, Lucia Manetti è partita da Milano con un volo diretto operato da Wizz Air e diretto a Reykjavík, pagando in totale 85€ per andata e ritorno. La ragazza, dovendo trascorrere solo quattro giorni in Islanda, ha portato con sé solo il bagaglio a mano, per cui non ha pagato extra per uno da stiva.
Italiana in Islanda in bassa stagione: quanto ha speso
Come molti sanno, in Islanda è praticamente obbligatorio spostarsi sulle quattro ruote, vista la vastità del territorio. Per un van affittato per quattro giorni al fine di percorrere tutta la costa sud dell'Islanda, Manetti ha speso 200€, così come le altre tre persone che erano con lei. Le aree di sosta notturne costano decisamente meno di una stanza d'hotel: 20€ circa a testa a notte. Qui, il gruppetto ha anche usufruito di bagni e docce. I quattro, poi, hanno diviso anche le spese della benzina, pagando 40€ a testa, dunque 10€ al giorno. La tiktoker specifica che le "attrazioni" sono tutte naturali, dunque non ha sborsato neanche un centesimo per ammirare i panorami mozzafiato dell'isola vulcanica.
In uno dei quattro giorni, il gruppo ha visitato il "relitto", ovvero i resti di un aereo abbandonato su una spiaggia. Il bus per raggiungerlo è costato 20€. Lucia e gli altri hanno sostenuto spese "extra" per il cibo e altre attività: lei ha sborsato altri 150€. Nei commenti ha spiegato che il panino, le patatine e la bibita ordinati in un pub di Reykjavík le sono costati 24€. Totale? 555€. Molti fanno notare come il cibo in Islanda sia molto caro dal punto di vista di un italiano, ma l'autrice del post sostiene che, cercando bene, non è difficile trovare alternative a prezzi ragionevoli. D'altronde, un panino, una porzione di patatine e una bibita a 24€ non è una cena economica, ma in alcune città italiane per lo stesso ordine si pagherebbe una cifra molto simile. Per chi, invece, vuole visitare Parigi, segnaliamo l'esperienza di una turista nel "ristorante più virale" della capitale francese.