Una donna ha acquistato una busta piena di vestiti di seconda mano per circa 6€, con l'obiettivo di rivenderli tutti su Vinted. Lo sforzo è stato premiato: il ricavo netto è sostanzioso.
Una delle notizie più rilanciate dai quotidiani negli ultimi sette giorni è quella del rischio di multe salate per chi usa Vinted, eBay, Wallapop e altri siti simili per vendere vestiti. Lo diciamo subito: chi ha venduto una decina di indumenti nell'arco di un anno e ha incassato poche decine di euro non ha di che preoccuparsi. La legge europea anti-evasione, infatti, prevede che dopo le 30 vendite annuali e dopo aver incassato 2000€, si possa essere soggetti a controlli. Le piattaforme, infatti, sono tenute a indicare all'Agenzia delle Entrate i codici fiscali e gli estremi delle persone che hanno incassato più di 2000€ nell'arco di 12 mesi. Se l'Agenzia ritiene che l'utente in questione stia, di fatto, gestendo un'attività commerciale, possono scattare controlli e relative sanzioni.
Insomma, se l'obiettivo è guadagnare bene rivendendo abiti di seconda mano, il suggerimento è di aprire una partita IVA. Tra chi fa questo di mestiere c'è @beckysbazaar, tiktoker residente nel Regno Unito. La donna trascorre letteralmente le proprie giornate nei negozi di seconda mano in cerca di affari. Una volta che trova un pezzo raro a un prezzo basso, lo acquista per tenerlo per sé o - più spesso - rivenderlo. Di recente, ha trovato un'offerta in un charity shop di sua conoscenza: una busta piena di vestiti usati a 5£, precisamente 6€. Becky ne ha acquistate due: una con indumenti maschili e l'altra contenente indumenti femminili. Dopo averle acquistate, le ha aperte e condiviso tutto sul suo profilo TikTok.
Per sua stessa ammissione, ci sono vestiti "interessanti" e altri "discutibili". Becky non ha avuto dubbi e ha postato ogni singolo indumento su Vinted, impostando prezzi bassi ma comunque sufficientemente alti per garantirle un buon profitto. Dopo una settimana, aveva venduto 11 degli articoli messi su Vinted. I ricavi maggiori li ha avuti grazie a tre magliette originali (chiaramente di alcuni anni fa) del Tottenham: ha deciso di venderne due insieme a 40£ e una da sola a 16£. Come si può vedere, altri indumenti sono stati venduti a pochi spiccioli: una camicetta a 2£, una giacca in finta pelle a 5£.
Alla fine, dopo aver venduto quasi tutto il contenuto delle due famose buste, Becky ha incassato 88.50£. Sottraendo i 10£ spesi al negozio, ha ottenuto un ricavo netto di 78.50£, circa 85€. Molti si sono congratulati con lei nei commenti, ammettendo che ha fatto un guadagno facile facendo qualcosa che le piace. A chi le ha chiesto consigli, la tiktoker ha precisato: "Il 90% degli acquisti che faccio sono dai grossisti. Visito magazzini enormi, dove ci sono migliaia di vestiti usati e seleziono a mano, uno per uno, i miei preferiti. Alcuni negozi di seconda mano offrono anche le mystery bag. Spesso sono una buona opportunità e con un po' di fortuna si recupera la spesa vendendo un solo indumento".