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"Solo a 31 anni ho scoperto di essere abrosessuale", cosa vuol dire

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Una donna ha confessato di aver scoperto solo a 31 anni la sua vera identità, ovvero di persona abrosessuale. Ecco il significato di questo termine e l'esperienza della persona che ha deciso di fare outing.

Negli ultimi dieci anni abbiamo sentito sempre più spesso parlare di persone "non binarie". Cosa vuol dire? Sono individui che possono non riconoscersi come appartenenti ad alcun genere (maschile o femminile), ma al contempo anche come appartenenti a più generi o, ancora, 'oscillanti' tra i due gender. Negli Stati Uniti, solitamente, le persone che non si riconoscono in nessun genere chiedono di essere chiamate con i pronomi "they/them", che vorrebbe dire letteralmente "loro", ma la questione è più complessa. Ad ogni modo, tra le numerose identità ce n'è una poco conosciuta: quella di persona abrosessuale.

Emma Flint, giornalista, ha scoperto di essere abrosessuale a 31 anni.

A raccontarlo su Metro.co.uk è una ragazza di nome Emma Flint. "Per chi non lo sapesse, le persone abrosessuali sono quelle la cui identità di genere fluttua e cambia con il passare del tempo". Emma inizia l'articolo spiegando di aver perso un'amica quando le ha confessato di essere "abrosessuale". La ragazza in questione, infatti, ha risposto in maniera glaciale alla sua confessione personale: "Non è un'etichetta, non l'ho mai sentita. Ti supporto, ovviamente, ma a me non sembra un qualcosa di reale". L'ultima frase l'ha profondamente offesa e da quel giorno del 2020 Emma ha interrotto ogni rapporto con quella che un tempo era una delle sue migliori amiche.

A 31 anni scopre di essere abrosessuale: cosa vuol dire

Emma ammette che per anni ha trovato difficoltà a identificarsi. "Un giorno mi sentivo lesbica, un altro più tendente alla bisessualità. Prima di scoprire il termine abrosessuale, mi sentivo persa. Parlavo con le mie amiche e confessavo l'attrazione per un uomo, loro mi rispondevano che non capivano, dato che il giorno prima dicevo di essere attratta solo dalle donne". Un giorno, la 31enne ha visto un post pubblicato da Zoe Stoller, donna americana che si batte per i diritti della comunità LGBTQ+. Lì ha letto per la prima volta il termine in questione e ha pensato che le calzasse a pennello. Ad ogni modo, sono in pochissimi a conoscerlo, anche nella comunità arcobaleno. "Quando ne parlo, molti mi guardano con un'espressione persa", ammette.

"Accetto le domande, a patto che siano poste con educazione e con un interesse genuino", aggiunge. Cosa vuol dire, praticamente, essere abrosessuale? "Amo la persona, piuttosto che il suo genere. Non importa se le mie preferenze cambiano mentre sono fidanzata con una persona. Alcuni mi chiedono di mettermi su una corsia, altri sostengono che dovrei ammettere di essere bisessuale e basta. Non è così: la mia identità cambia di giorno in giorno, è fluida. Un giorno sono attratta fisicamente da donne e uomini, un altro solo da donne. Io mi innamoro della persona, a prescindere che sia uomo, donna o non-binaria. Ora ho capito chi sono e sono in pace con me stessa".

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