Un cane ha trascorso 7 anni della sua vita in un rifugio, per una lunga serie di motivi. Dopo una lunga attesa, però, è riuscito finalmente a trovare una famiglia di esseri umani che gli volesse bene e lo scegliesse come compagno di vita. Ecco la sua storia, dall'inizio al lieto fine.
Alcuni cani nascono e trascorrono la loro vita per strada. Altri hanno la possibilità di vivere per alcuni anni insieme a degli esseri umani, per poi essere costretti a cambiare luogo di 'residenza'. A volte i proprietari non possono più tenerli, a volte li abbandonano, altre volte intervengono cause di forza maggiore e gli animali diventano 'orfani'. Un cane di nome Bipo può vantare una sorta di poco invidiabile record: è rimasto per sette anni in un rifugio prima di essere riadottato. La sua storia inizia a Marbella, in Spagna. Una famiglia lo compra quando è cucciolo ma quando Bipo ha poco più di un anno di vita, decide di non poterlo tenere più e lo affida al rifugio "Triple A" della città spagnola.
Bipo è un American Staffordshire Terrier. Questa razza, da diversi anni, in Spagna fa parte della lista dei PPP (perros potencialmente peligrosos), ovvero cani potenzialmente pericolosi. Ciò ha reso la sua adozione più difficile del solito. Quasi nessuno, infatti, lo ha preso, conoscendo la sua potenziale aggressività e imprevedibilità. Non solo: aver vissuto per sette anni in un rifugio lo ha esposto ad alcuni piccoli problemi di salute, che hanno costretto i gestori del luogo a farlo operare alle gambe in due occasioni. C'è anche chi crede che il colore nero del suo mantello non abbia aiutato: il cane, a detta di alcuni, era "meno visibile".
Cane trascorre 7 anni in rifugio, poi una famiglia lo adotta
A fine luglio, però, una famiglia olandese (esatto: dalla Spagna ai Paesi Bassi) lo ha adottato. A inizio agosto, Bipo è partito in direzione della sua nuova "casa per sempre", per dirla all'inglese. Angelika Kusanova, proprietaria del rifugio, ha fatto sapere: "Bipo si è svegliato per 2730 giorni di fila in una piccola cuccia, con pavimento di cemento e mura di metallo. Ora è in Olanda, dove sta vivendo la sua migliore vita". Il cane è andato in Olanda e non in Spagna per un motivo semplice: nella prima nazione non è visto come "cane potenzialmente pericoloso" e non è soggetto a numerose restrizioni.
Il rifugio, alcuni mesi fa, ha pubblicato la storia poco felice di Bipo, annunciando che il cane poteva essere adottato gratuitamente da chiunque desiderasse farlo. Una famiglia olandese, che ha preferito rimanere anonima, lo ha adottato. Il cane non ha idea di cosa sia la "Spagna" e di cosa sia l'"Olanda", eppure dal punto di vista di un essere umano ha cambiato "nazione" e cultura. Di sicuro si accorgerà di essere in un luogo diverso dalla soleggiata Marbella, perché il clima dei Paesi Bassi è totalmente diverso. Kusanova, non a caso, ammette: "Bipo ora è felice in Olanda. È un cane che odia la pioggia, quindi i suoi proprietari gli avranno già comprato una collezione di giacche da pioggia per le passeggiate".