Economia

Pranzo a Cortina d'Ampezzo nel ristorante stellato, turista mostra lo scontrino: "Cosa abbiamo mangiato e quanto abbiamo speso"

Un turista racconta di aver pranzato a Cortina d'Ampezzo in un ristorante con due stelle Michelin, una rossa e una verde. Ecco quali cibi particolarissimi ha mangiato e quanto ha speso per il menù.

Il turista e content creator @gigi.murano ha parlato sui social di come si sia concesso un bel pranzo nel locale a Cortina d'Ampezzo del famoso chef Riccardo Gaspari con una Stella Michelin rossa e una verde che ne premia la filiera sostenibile. "Il posto trasuda atmosfera di montagna con una finestra gigante e una vista pazzesca", le parole di Gigi che anticipano un lungo video in cui si vedono i cibi più disparati. "Partiamo con una bottiglia di Mareneve di Federico Graziani e gli amuse-bouche dello chef che sono già una promessa di godimento: bigné con salmerino mantecato, tartellette con i piselli e tragete. Poi con una micro forchettina dei frammenti di materie prime che troveremo poi nel menù, licheni... ma il più strano è il germoglio di pino".

La prima portata sono lumache con crema di dragoncello, formaggio erborinato, polvere d'alloro e foglie di wasabino, super equilibrate. Subito dopo al content creator e agli altri quattro commensali arriva un piccolo sformato che solo dopo si scoprirà essere fatto con mammella di mucca alla brace, abbinata a insalata dell'orto con delle salsine. Arriva poi a tavola quello che Gigi chiama "sua maestà", il burro montato, leggermente salato, servito su una pietra ghiacciata, da mangiare con il pane. Il pranzo è proseguito con una millefoglie di insalata, servita calda, con olio alla menta, noci, semi tostati e salsa al lievito. "Inizialmente mi lascia perplesso, ma poi la combinazione mi fa andare fuori di testa", commenta il content creator, per poi svelare subito un ulteriore accompagnamento al tutto: un rosso francese.

Pranzo nel ristorante a due stelle Michelin a Cortina d'Ampezzo, turista pubblica cos'ha mangiato e quanto ha speso

Ai commensali arriva poi una lepre marinata nei frutti rossi e affumicata che viene terminata al tavolo con una grattugiata di sella di lepre essiccata. Finalmente arriva il primo: ditalini cotti in brodo mantecati nel burro affumicato con polvere di cipolla bruciata e alloro, caviale di trota ed erba limoncina. Il 'secondo primo' preso dai commensali è lo spaghetto al pino mugo. "La sensazione è quella di mettere in bocca un bosco, sentori balsamici e resinosi, strano, complesso e veramente unico", il commento di Gigi. La portata successiva è questa: lingua di manzo, laccata con salsa di aglio nero fermentato, spuma di patate, fondo di manzo e una salsa verde a rinfrescare. E non finisce qui. Il creator infatti continua.

"Portano un tegame in rame, con un siero residuo della produzione del latte per prepararci da soli la nostra piccola ricotta, da abbinare poi a un miele di tiglio e una composta di cipolla e uvetta. Il procedimento è divertente, ma il gusto finale viene un po' a mancare. A concludere il percorso troviamo questi piccoli bites al caffè, in tutto e per tutto dei sassi, ma esplodono in bocca, e questo fine pasto con cagliata di latte, granita di yogurt e panna acida a ricordare un sottobosco innevato. Piccola pasticceria clamorosa, soprattutto la pallina di formaggio, erbe e cioccolato bianco, poi riso soffiato e caffè". Ma qual è la spesa per tutto ciò?

Il content creator non lo rivela apertamente, tuttavia mostra lo scontrino. Così tra i commenti si leggerebbe che la spesa totale è stata divisa così: 180€ a testa per il menù, 90€ per le due bottiglie di vino, 5€ per la divisione di sei bottiglie d'acqua e 6€ ogni coperto. Insomma, il totale a persona dovrebbe aggirarsi intorno ai 238,50 euro a testa.